28/08/2023 BELLUNO – Finalmente è ufficiale. La misura “Investi scuola” sarà riproposta al 100% grazie allo sforzo di Provincia, Consorzio Bim Piave, Dolomiti Bus e Fondo Welfare. Un servizio primario per le famiglie sulle quali tuttavia peserà il rincaro del 18% delle tariffe richiesto da Dolomiti Bus. || Si è fatto il possibile e l’impossibile per garantire agli studenti delle superiori “Investi scuola” la misura che anche per il prossimo anno abbonamenti da e per la scuola a tariffe calmierate. La comunicazione è arrivata nel primo pomeriggio a Palazzo Piloni. Dal 1° settembre l’abbonamento mensile per tutti costerà 42,60 euro, 349 per 10 mesi, gratuito il servizio urbano garantito dalle navette.Bisognava arrivare alla cifra di un milione e 87 mila euro e il cerchio si è chiuso grazie all’ulteriore contributo del Consorzio Bim Piave che interverrà con 400 mila euro, alla disponibilità del Fondo Welfare 20 mila euro, di ulteriori 277 mila euro della Provincia che ha potuto attingere al fondo per le strade ex Anas quest’anno passato da 5 a 6,2 milioni di euro. Ringraziamenti anche a Dolomiti Bus che interviene con 140 mila euro non derivanti dalla divisione degli utili annunciata dal senatore De Carlo.Una proposta mai presa in considerazione dai soci, la Provincia detiene il 40%, di Dolomiti Bus, ma data per acquisita da Fratelli d’Italia che in modo inusitato si è fatto portavoce dell’azienda di trasporto bellunese. Reale e concreto il sostegno economico del Consorzio Bim che in 6 anni ha investito oltre 2 milioni di euro e che oggi chiede che la misura diventi strutturale.E poi c’è la richiesta alla Regione di applicare l’addizionale Irpef che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per i territori marginali. – Intervistati ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO), MARCO STAUNOVO POLACCO (PRESIDENTE CONSORZIO BIM PIAVE BELLUNO), DARIO SCOPEL (CONSIGLIERE DELEGATO TRASPORTI PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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