26/08/2023 TREVISO – Presidio di attivisti, questa mattina, fuori dai cancelli dello stabilimento Amazon di Treviso: «Diventi un’area green per la comunità» || Sit in del comitato no maxi polo, centro sociale Django e Fridays For Future davanti allo stabilimento Amazon alle Stiore. Struttura comprata dalla multinazionale e adeguata agli standard logistici per diventare un centro di smistamento “dell’ultimo miglio”. Pronto dal 2021 e mai aperto, è definitiva la rinuncia da parte di Amazon dell’apertura del polo. Non ci stanno gli attivisti e le opposizioni, da Treviso Civica a Coalizione civica per Treviso, che chiedono che l’area venga riqualificata con spazi verdi. Un’area da 5mila metri quadri che pare sia destinata a diventare effetivamente sede di un polo logistico, ma di un’altra società. A rimanere sul tavolo, oltre all’utilizzo di suolo e all’uso finale di una struttura prima dismessa e poi riqualificata, la qualità di vita delle persone che vivono nei dintorni. Provocazione o no, gli attivisti e le attiviste fuori dai cancelli dello stabilimento, chiedono che l’area diventi un centro per la comunità di Treviso. Tante le idee, da una palestra per le scuole, un museo che ospiti mostre temporanee che il Bailo non è in grado di sostenere e ancora, un’altra biblioteca o un’aula studio. – Intervistati ANDREA BERTA (Attivista), RUGGERO SORCI (Attivista) (Servizio di Edy Caliman)


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