26/08/2023 ROMA – Il Premio “E’ giornalismo”, non a un giornalista, ma, scelta inedita, a papa Francesco. Segno dei tempi, verrebbe da dire. In delegazione dal santo padre anche l’unico ancora in vita dei fondatori del riconoscimento, l’imprenditore veronese Giancarlo Aneri. || Ha esortato a una comunicazione costruttiva, che rifiuti i pregiudizi contro l’altro e favorisca il dialogo e l’incontro, papa Francesco, ricevendo il premio “E’ giornalismo” dalle mani dell’imprenditore veronese Giancarlo Aneri, unico ancora tra vita tra i fondatori, nel 1995, del riconoscimento: Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca e lo stesso Aneri. Premio che aveva fatto discutere, nel 2015, con l’assegnazione a Fiorello, e che fa riflettere a otto anni di distanza, con quella al pontefice, visto che la giuria, composta da Aneri, Giulio Anselmi, Mario Calabresi, Paolo Mieli, Gianni Riotta e Gian Antonio Stella non ha evidentemente individuato, nell’ambito strettamente giornalistico, un collega ritenuto meritevole di segnalazione. Un segno dei tempi, ma tant’è: il premio è andato al papa giornalista, che nel ricevere la delegazione guidata da Aneri ha ribadito l’importanza di “coltivare sempre più il principio di realtà “. Condizione questa niente affatto scontata nell’epoca dei social network, delle fake news virali, delle notizie mordi e fuggi. – Intervistati GIANCARLO ANERI (Fondatore Premio “E’ Giornalismo”) (Servizio di Lina Paronetto)
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