20/08/2023 VITTORIO VENETO – Terzo giorno di ricerche del 20enne Andrei Boicenco nelle acque del Lago Morto a Vittorio Veneto, in azione i sommozzatori dei vigili del fuoco. Domani l’arrivo del robot con il sonar, intanto la balneazione, pure vietata, continua, con il sindaco che ammette: «Controlli impossibili». || La Polizia locale di Vittorio Veneto è ben consapevole che tra i suoi compiti c’è anche multare chi va a nuotare dov’è vietato, fiumi e laghi, ma gli organici sono troppo scarni per controlli frequenti. E’ alla prudenza dei cittadini che il sindaco Antonio Miatto si appella, nel terzo giorno di ricerche, al Lago Morto, sul Fadalto, del 20enne di Mestre Andrei Boicenco. E’ domenica, l’area è affollata, malgrado l’annegamento del giovane russo sulla piccola spiaggia sono a centinaia: coppie, famiglie. Molti, con bambini e cani, sono in acqua. Non fosse per il via vai dei mezzi dei vigili del fuoco, sembrerebbe un fine settimana qualsiasi. In azione ci sono il nucleo regionale dei sommozzatori di Vicenza, due gommoni, la squadra di Vittorio Veneto e l’Unità di Comando Locale di Treviso. Ricerche non facili, sul fondale la visibilità è scarsa, intorno al metro, la svolta si attende dall’arrivo domani del dispositivo dotato di sistema sonar per localizzare il disperso, scivolato dal materassino e mai più riemerso. – Intervistati ANTONIO MIATTO (Sindaco di Vittorio Veneto) (Servizio di Lina Paronetto)


videoid(zFJN-I-sxCk)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria