19/08/2023 VITTORIO VENETO – Continuano incessanti le ricerche del corpo di Andrei Boicenco, il 20enne di Mestre disperso tra le acque del Lago Morto, a Vittorio Veneto. || In tarda mattinata, Aliona, mamma di Andrei Boicenco, arriva al Lago Morto accompagnata dalla zia. Dopo una notte di disperazione, sono le ore più difficili per la famiglia del 20enne originario della Russia e da anni residente a Mestre, scomparso nel pomeriggio di ieri nel grande specchio d’acqua sul Fadalto. Mantengono il riserbo davanti alle telecamere. Troppo il dolore per la scomparsa del figlio. E’ il momento della straziante attesa: continuano da oltre 24 ore le immersioni dei sommozionatori per verificare alcuni punti di ricerca. In queste ore le squadre si sono calate in acqua utilizzando la sciabica, una tecnica che consiste nel legare una corda piombata a due boe e farla scorrere, scandagliando così il fondale del lago. Un lago insidioso, dicono vigili del fuoco e residenti. L’acqua molto fredda e la sua profondità, che nel centro arriva a toccare i 50-55 metri, lo rende uno specchio d’acqua complesso da ispezionare. Un fondale inacessibile ai sommozzatori che possono raggiungere il limite massimo dei 20 metri. Prosegue senza sosta, l’attività dei vigili del fuoco in immersione con l’ampliamento del cono di ricerca, nell’attesa dell’arrivo dei robot subacquei. Sulle rive del lago, dalle prime ore della mattina, anche gli amici, a sostenere la famiglia. E famigliari e amici accorsi sul Lago Morto, hanno seguito per tutto il giorno le ricerche incessanti dei Vigili del Fuoco. Squadre arrivate da più province il Veneto. Un lavoro incessante, minuto dopo minuto, per restituire a una mamma il corpo di suo figlio. – Intervistati ALESSANDRO (Amico di Andrei) (Servizio di Edy Caliman)


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