17/08/2023 RESANA – Confermata in appello la condanna a sei mesi di carcere per Ilaria De Rosa, la giovane assistente di volo di Resana arrestata a maggio in Arabia Saudita con l’accusa di avere addosso uni spinello. La ragazza dovrà rimanere in carcere fino a novembre, se prima non interverrà un provvedimento di grazia: l’iter è già stato avviato dalla Farnesina. || Dopo due udienze rinviate, la sentenza d’appello è stata alla fine pronunciata, ma l’esito non è quello sperato: il Tribunale arabo ha confermato la condanna a sei mesi di carcere per Ilaria De Rosa, l’hostess 24enne di Resana in carcere a Jeddah, in Arabia Saudita, con l’accusa di detenzione di stupefacenti: addosso, secondo la Polizia, avrebbe avuto una modica quantità di hashish. L’assistente di volo della compagnia lituana Avion Express dovrà dunque scontare la pena per intero, rimanendo in cella fino novembre, al termine dei quali potrebbe venire espulsa dal Paese mediorientale. La famiglia di Ilaria rimane in silenzio, familiari e amici della ragazza speravano di accorciare la permanenza nella prigione araba. Unica speranza, ora, l’ottenimento della grazia, percorso già avviato. I tre amici che la sera dell’arresto, il 5 maggio scorso, durante una festa in villa, erano con lei hanno avuto condanne ben più pesanti. La ragazza aveva sempre respinto le accuse a suo carico e gli stessi amici, con le loro testimonianze, l’avevano scagionata. Ma niente è bastato a evitarle il duro giudizio dei giudici sauditi e ora la speranza è quella che la 24enne non subisca vessazioni in carcere, come si augura il sindaco di Resana Stefano Bosa. – Intervistati STEFANO BOSA (Sindaco di Resana) (Servizio di Lina Paronetto)
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