12/08/2023 CIMADOLMO – Un’attività che portava avanti tra alti e bassi, la sua, Maurizio Bassetto, famoso è rimasto il caso del prefetto cacciato da una cena perchè aveva portato con sè il cane. Il sindaco Giovanni Ministeri parla di un uomo dal carattere particolare, intanto sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio. || «Era una persona generosa, brava nel suo lavoro, ma anche un uomo dal carattere particolare». Il sindaco di Cimadolmo Giovanni Ministeri ricorda con queste parole il ristoratore Maurizio Bassetto, ritrovato senza vita nella concimaia del suo agriturismo sul Piave. Separato, senza figli, una vita solitaria Bassetto. Le dispute con i parenti, la violenta rapina subita da parte di tre malviventi nel giugno 2012, che l’avevano aggredito e picchiato mentre a tarda sera chiudeva il ristorante, per portargli via i 300 euro di incasso. E poi, nel 2015, il litigio con l’allora prefetto Maria Augusta Marrosu e in marito, che a un evento dedicato all’asparago si erano presentati a cena con la loro cagnolina. Venendo messi alla porta. Per il sindaco Ministeri le circostanze della sua morte vanno approfondite: il primo cittadino si riserva di contattare solo nei prossimi giorni i familiari. – Intervistati GIOVANNI MINISTERI (Sindaco di Cimadolmo) (Servizio di Lina Paronetto)


videoid(vH6q3LfM_Kk)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria