12/08/2023 MESTRE – Omicidio a Mestre con le ultime novità sul caso dell’uccisione del 32 enne di Salzano, Lorenzo Nardelli. || La relazione del medico legale Cristina Mazzaroli, che ha ispezionato esternamente il cadavere di Lorenzo Nardelli dipinge il quadro di un massacro, dei cugini di origine moldava, Radu e Marin Rusu, 32 e 35 anni, nella notte tra mercoledì e giovedì scorso nell’ascensore, teatro del massacro, e risultato zeppo di sangue specie nella parte alta dell’abitacolo, del condominio al civico 9 di via Rampa Cavalcavia, a Mestre. Stando alla contemporanea ricostruzione investigativa sarebbe stato Radu a sbattere ripetutamente la testa di Nardelli contro lo spigolo dello stipite procurandogli la frattura della parte anteriore destra del cranio, la rottura dei denti e la fuoriuscita di sangue da bocca, naso e orecchie. Di più il dettaglio importante emerso dall’autopsia, che parla di morte sopraggiunta per politrauma cranico e toracico, sono le lesioni da “trattenimento” riscontrate sulle sue braccia: significa potrebbe essere stato bloccato da uno dei due indagati, e picchiato selvaggiamente dall’altro. Per entrambi i cugini Radu l’interrogatorio, in carcere a Venezia, di convalida dell’arresto per omicidio volontario assistiti dal loro avvocato, Jacopo Trevisan che aveva chiesto i domiciliari per Marin, Ad arresto convalidato per entrambi i cugini, il Gip del Tribunale di Venezia Alberto Scaramuzza nella decina di pagine di ordinanza, richiede richieste i chiarimenti sul contraddittorio fornito dai due cugini rispetto alle testimonianze di quanto hanno visto e sentito i condominiTra le ipotesi degli inquirenti anche il fatto che Nardelli possa essere stato attirato in una trappola tessuta nella rete dei due cugini. – Intervistati JACOPO TREVISAN (LEGALE CUGINI RADU) (Servizio di Annamaria Parisi)


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