10/08/2023 PEDAVENA – Segnali preoccupanti dal mondo del lavoro bellunese. Ed ancora una volta a pagare il prezzo più alto è il settore della metalmeccanica. La storica Forgialluminio di Pedavena licenzia con un messaggino inviato dall’agenzia di somministrazione prima della pausa estiva. Per diversi lavoratori, tutti precari e over 55, il futuro si complica. || Ci risiamo. Come lo scorso anno alla Epta Costan e poi alla Videndum di Feltre, alla Hydro e in tante altre ancora, questa volta è la Forgialluminio di Pedavena, 200 dipendenti circa, ad informare i precari prossimi al rinnovo del proprio contratto finalmente a tempo indeterminato che per loro non c’è più spazio in azienda. La denuncia è della Fiom Cgil di Belluno con il suo segretario Stefano Bona. La causa è sempre la stessa: il presunto calo di volumi che rende incerta la ripresa dopo le ferie estive. Tocca alle agenzie di somministrazione comunicare la notizia con un freddo e impersonale messaggino che, questa volta ha raggiunto per lo più donne over 55 che difficilmente potranno ricavarsi un altro spazio nuovo da qui alla pensione. E poi ci sono le storie personali che un messaggino non può certamente intercettare, un’aspettativa di vita che non si può programmare.La narrazione della formazione per il ricollocamento è rimasta tale. La domanda, legittima per tutti è: “chi mi prende a lavorare a questa età?” – Intervistati STEFANO BONA (SEGRETARIO FIOM CGIL BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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