09/08/2023 MESTRE – Politici, enti pubblici, associazioni culturali e sportive, cittadini comuni. Il cordoglio per la scomparsa di don Armando Trevisiol è enorme. Così come l’eredità che lascia nell’assistenza ai più poveri.Venerdì alle ore 15 Antenna 3 trasmetterà in diretta i funerali. || “Con don Armando Trevisiol se n’è andato un sacerdote sempre attento ai più deboli. Il centro Don Vecchi è un fiore all’occhiello per l’assistenza nel territorio e don Armando era un punto di riferimento per la comunità intera”. Il presidente della Regione Luca Zaia è tra i tanti che in queste ore partecipano ad un cordoglio profondo e unanime per la scomparsa di don Armando.Il segretario regionale del Pd, Andrea Martella ne ha ricordato la grande umanità, sempre rivolta ad alleviare le sofferenze degli ultimi. “Le sue opere – ha scritto Martella – hanno lasciato un segno profondo e indelebile e rappresentano un esempio cui ispirarsi per il futuro”.Cordoglio anche ad Eraclea dove don Armando Trevisiol era nato il 15 marzo 1929.Poitici, enti pubblici, associazioni culturali e sportive, cittadini comuni. Il cordoglio per la scomparsa di don armando è enorme.“Uomo e sacerdote straordinario, che ha servito la comunità delle persone con amore ed enorme creatività” ha scritto Andrea Ferrazzi che si è detto orgoglioso di aver operato, come ultimo atto da senatore in carica, per il conferimento dell’onorificenza di “Ufficiale della Repubblica” da parte del Presidente Mattarella. La parlamentare verde Luana Zanella ha ricordato come don Armando sia stata una figura di riferimento importante nella sua prima adolescenza: lei giovanissima guida, lui giovane prete che seguiva i primi passi della vita comunitaria.Per l’assessore Renato Boraso Don Armando Trevisiol è stato un uomo dal cuore immenso. Se in questi tempi difficili – ha scritto Gianfranco Bettin – cerchiamo idee e forza, volontà e ispirazione per migliorarla è anche a queste generose e illuminanti eredità che dobbiamo guardare. Nel numero speciale de “L’Incontro” settimanale della Fondazione Carpinetum, don Gianni Antoniazzi racconta: “Don Armando aveva cura dei poveri perché lui era stato povero e in seminario aveva avuto fame. Fra qualche decennio sarà più chiara l’eredità di questo sacerdote di Mest – Intervistati NADIA ZANCHIN (SINDACO DI ERACLEA) (Servizio di Filippo Fois)


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