09/08/2023 TREVISO – Percepiva il reddito di cittadinanza e viveva in un alloggio popolare ma aveva acquistato una BMW di grossa cilindrata. Denunciata dalla Guardia di Finanza di Treviso la compagna di Ronnie Levacovic che un anno fa causò la morte di due donne lungo il Terraglio proprio al volante di quella vettura || Percepiva il reddito di cittadinanza e viveva in un alloggio popolare ma aveva acquistato con un bonifico partito dal suo conto corrente una BMW M3 Coupè. A finire nel mirino delle fiamme gialle la compagna di Ronnie Levacovic il 26enne che nel marzo 2022 lungo il Terraglio a Preganziol tamponò la vettura con a bordo Mara Visentin e Miriam Cappelletto che persero la vita nello scontro. Per quella vicenda l’uomo ha recentemente patteggiato una pena a 3 anni e 4 mesi di reclusione. La Bmw M3 Coupè al centro delle verifiche dei finanzieri è proprio la macchina guidata da Levacovic la mattina della tragedia, era stata acquistata dalla donna nel gennaio 2022 all’isola d’Elba. Per questo è stata denunciata per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico avendo presentato per il mantenimento dell’abitazione popolare una dichiarazione sostitutiva nella quale non era indicata la prorpietà da parte del convivente dell’auto di grossa cilindrata. Inoltre le indagini hanno portato alla luce che la donna al momento dell’acquisto della BMW percepiva il reddito di cittadinanza e che l’importo versato per l’acquisto superava i limiti di patrimonio di cui può essere in possesso il nucleo familiare del percettore, per questa è scattata anche la segnalazione per il reato di indebita percezione .Alla luce delle due denunce il Tribunale di Treviso ha condannato la donna a 9 mesi di reclusione, pena sospesa e commutata in una multa di 20250 euro. Parallelamente l’Inps di Treviso ha revocato l’erogazione del reddito di cittadinanza chiedendo la restituzione delle somme indebitamente percepite mentre il comune di Treviso ha avviato il procedimento per riottenere l’abitazione. Le indagini delle fiamme gialle sono partite dopo le segnalazioni arrivate da Polizia Locale e Ater ad indicare l’importanza della collaborazione tra istituzioni ma anche dei cittadini chiamati a segnalare eventuali situazioni sospette – Intervistati Cap. DANIELE LEONETTI (Comandante Nucleo Operativo Guardia di Finanza di Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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