08/08/2023 VENEZIA – Scompaiono i servizi al cittadino, scompare il lavoro e scompaiono gli abitanti. E’ il destino che si trovano ad affrontare le cosiddette “aree periferiche” del Veneto. La CNA lancia un appello per un piano di rilancio strategico dell’economia di queste aree. || E’ un circolo vizioso che determina vari tipi di impoverimento quello che può colpire le cosiddette “aree periferiche” del Veneto. Secondo un rapporto dell’osservatorio Economia e Territorio della CNA regionale: 43 comuni per 92.550 abitanti in cui sono attive oltre 14.000 imprese con 35.081 addetti. Sono aree per le quali si chiede una politica specifica in grado di invertire l’attuale tendenza allo spopolamento.L’abbandono di questi parti del Veneto rappresenterebbe secondo la Cna una pesante perdita di competenze e professionalità anche per l’artigianato. Per questo sono necessarie politiche che favoriscano la presenza dei giovani in restituendo centralità alle realtà periferiche. – Intervistati MORENO DE COL (PRESIDENTE CNA VENETO), ALBERTO CESTARI (RICERCATORE CENTRO STUDI SINTESI) (Servizio di Filippo Fois)


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