06/08/2023 SPRESIANO – L’omicidio di Spresiano, settimana decisiva: summit in Procura, mentre si attende il deposito della relazione completa sull’autopsia sul corpo della 31enne Anica Panfile. || Dovrebbe essere depositata in Procura in settimana la relazione completa sull’autopsia sul corpo di Anica Panfile, la 31enne romena rinvenuta cadavere il 21 maggio nel Piave a Spresiano. Il pubblico ministero Valeria Peruzzo procede per omicidio volontario, nel registro degli indagati è iscritto il nome dell’ex primula rossa della Mala del Brenta Franco Battaggia, ex datore di lavoro della donna e ultimo testimone ad averla vista in vita ad Arcade il giorno della scomparsa. Sempre in settimana, in Procura, dovrebbe svolgersi un vertice sul caso. Battaggia, tuttora a piede libero, nega ogni addebito, ma cosa abbiano in mano gli inquirenti a suo carico, lo stabiliranno gli esiti degli accertamenti del Nucleo investigativo dei Carabinieri e degli specialisti del Ris di Parma, che hanno passato al setaccio la Pescheria dell’indagato lungo la Pontebbana, a Spresiano, la sua abitazione di Arcade e le sue auto. E’ pure vero che dalla relazione dell’anatomopatologo Antonello Cirnelli ci si attende ulteriori tasselli: mancano, a oggi, i risultati degli esami tossicologici, per comprendere se la giovane mamma di quattro bambini avesse assunto delle sostanze che possano far pensare alla volontà di farsi del male. L’ipotesi iniziale del suicidio era tuttavia stata scalzata proprio dall’autopsia, che aveva parlato di un forte trauma alla testa prodotto con tutta probabilità da un corpo contundente. Lo stesso compagno di Anica, Luigino De Biasi, si è sempre rifiutato di credere al gesto estremo. – Intervistati AVV. FABIO AMADIO – LEGALE LUIGINO DE BIASI (Al telefono) (Servizio di Lina Paronetto)


videoid(jepZyU9DQ48)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria