04/08/2023 MESTRE – Non solo lotta agli spacciatori ma presto anche respingimento di chi viene ad acquistare droga a Mestre tramite controlli mirati in stazione.Prefettura e forze dell’ordine fanno il punto sui risultati raggiunti dall’intensificarsi del contrasto alla criminalità in via Piave. || Attività intensa delle forze dell’ordine, controlli mirati e articolati del territorio, operazioni ad alto impatto, repressione e prevenzione: la controffensiva quotidiana contro criminalità e degrado a Mestre sta dando risultati. Al termine di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il prefetto di Venezia Michele di Bari fa il punto della situazione ai giardini di via Piave, accompagnato tra gli altri dal comandante dei Carabinieri generale di brigata Nicola Conforti e dal nuovo questore Gaetano Bonaccorso.Le forze dell’ordine ci sono. Il prefetto Di Bari affronta anche il tema di ronde che si starebbero formando tra le varie comunità nazionali presenti a Mestre.Accanto alle forze dell’ordine ci sono anche il Comune e l’Azienda Sanitaria. I servizi sociali girano costantemente per offrire assistenza: più di tre quarti dei consumatori di stupefacenti non sono residenti in Comune di Venezia e vengono messi in contatto coi Serd delle rispettive città. Alla stazione però ci saranno anche delle azioni definite “ad alto impatto” per respingerli e scoraggiare il loro arrivo a Mestre. – Intervistati MICHELE DI BARI (PREFETTO DI VENEZIA), GAETANO BONACCORSO (QUESTORE DI VENEZIA), MORRIS CERON (DIRETTORE GENERALE COMUNE DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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