04/08/2023 BELLUNO – Ulss 1 e Soccorso alpino hanno presentato il decalogo per vivere la montagna in sicurezza. In costante aumento il tren delle chiamate al 118, in soli 20 giorni i due elicotteri del Suem hanno effettuato 58 missioni. || Buon senso, sempre. Perchè la montagna non è Gardaland e se il rischio di incidenti non può essere eliminato, comportamenti corretti possono almeno mitigarlo.Sulla sicurezza Ulss 1 Dolomiti e Soccorso alpino tengono la barra a dritta. “Tenere sani i sani” il motto delle comunità scientifiche che hanno concordato i punti basilari per affrontare la montagna con la testa nello zaino.Attensione a bambini e anziani, a chi ha malattie croniche e poi sempre: valutare contesti e impegno, condizioni meteo, abbigliamento e attrezzatura, protezione della pelle. Un decalogo per una vacanza in tutta sicurezza specie in un’estate come quella che stiamo vivendo, pesantemente condizionata dal cambiamento climatico. Il trend delle chiamate al 118 è in aumento e in soli 20 giorni i due elicotteri del Suem hanno effettuato 58 missioni.I numeri dei soccorsi indicano che il 95% delle persone in difficoltà non ha un’assicurazione, questo significa che se l’intervento non è sanitario i costi saranno addebitati all’utente.Nei primi sei mesi del 2023 sono state emesse 164 fatture per un importo di 409 mila euro. Tra le attività ad altissimo rischio i lanci con tuta alare, l’arrampicata e il fuori pista. – Intervistati SANDRO CINQUETTI (DIRETTORE DIPARTIMENTO PREVENZIONE ULSS 1 DOLOMITI), GIULIO TRILLO’ (PRIMARIO SUEM 118 PIEVE DI CADORE), GIUSEPPE DAL BEN (COMMISSARIO ULSS 1 DOLOMITI), RODOLFO SELENATI (PRESIDENTE CNSAS VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)