02/08/2023 VENEZIA – A Venezia decine di residenti che si sentono tormentati dalla movida notturna hanno fondato un comitato per chiedere regole più severe. Se il Comune non vorrà ascoltarli – dicono – sono pronti anche ad andare in tribunale. || E’ nato da pochi giorni ma conta già decine di adesioni. E’ il comitato Danni da Movida, residenti veneziani la cui vita e il riposo sono pesantemente condizionati dalla sempre più intensa vita notturna cittadina. A Venezia c’è un bar o un ristorante ogni cinquanta abitanti e per ogni abitante ci sono 21 turisti che spesso vogliono far tardi la sera in uno dei 1.500 locali che assieme ad alberghi ed affittanze turistiche occupano in ogni zona della città.L’ordinanza comunale contro la movida molesta della settimana scorsa è ritenuta insufficiente e in una lettera aperta all’assessore al commercio Sebastiano Costalonga e alla sicurezza Elisabetta Pesce, il comitato non esclude di ricorrere in ultima istanza anche alle vie legali, forte di alcune recenti sentenze che hanno riconosciuto le ragioni dei residenti.Il comitato chiede tra l’altro maggiori controlli delle forze dell’ordine, anticipazione degli orari di chiusura notturna, più distanza dei plateatici – soprattutto per gli accessi alle abitazioni – e una norma che regoli definitivamente il consumo al di fuori dei locali e dei plateatici. – Intervistati VALERIO BONICELLI (COMITATO DANNI DA MOVIDA VENEZIA), ALESSANDRO RIZZARDINI (COMITATO DANNI DA MOVIDA VENEZIA), MARTINA ZENNARO (COMITATO DANNI DA MOVIDA VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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