02/08/2023 LONGARONE – Giornata di assemblee oggi alla Safilo di Longarone, ma il voto è stato rinviato al 21 agosto quando, probabilmente, si farà ricorso a referendum fra i lavoratori. Cgil critica: “Non avalliamo un progetto che è una scatola vuota” e paventa l’iniziativa di una causa collettiva contro Safilo. || Una causa collettiva contro Safilo per cessazione fittizia di ramo d’azienda. È l’unica novità clamorosa emersa al termine dell’ennesima giornata di sofferenza per i 458 della Safilo dopo che Filctem Cgil ieri al tavolo della estenuante trattativa non ha voluto proseguire la discussione su un progetto che, testualmente, viene definito “una scatola vuota”. Filctem Cgil aveva chiesto uno stop e invece è arrivata una spaccatura sul fronte sindacale con Filcams e Uiltec pronti a sottoporre ai lavoratori la proposta di Safilo, azienda cedente, ad accollarsi i costi dell’integrazione della cassa per le maestranze per due anni.Assemblee, una dietro l’altra oggi, fino alle 15.30 per la presentazione della proposta, unica nella storia industriale italiana. Voto rinviato al rientro delle ferie estive e probabilmente sarà referendario. Volti cupi fra i lavoratori, preoccupati e delusi, mentre tacciono le istituzioni. Tutte, in testa Regione e Mise. E non è un bel segnale. – Intervistati DENISE CASANOVA (SEGRETARIA CGIL BELLUNO), GIANNI BOATO (FILCAMS CISL BELLUNO TREVISO), ROSARIO MARTINEZ (UILTEC UIL BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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