01/08/2023 VENEZIA – «Unesco ingenerosa, di turismo vive l’intera città: ecco le proposte di noi albergatori per regolamentare i flussi turistici». Così il Direttore degli albergatori di Venezia risponde al monito sul rischio della città di finire nella lista nera del patrimonio mondiale in pericolo || Con la complicità del cielo imbronciato i turisti si sono riversati in massa su Venezia, bloccando in mattinata addirittura il Ponte della Libertà dove si è formato un serpentone di auto lungo oltre 2 chilometri, diretto verso Piazzale Roma. Tutti incolonnati in cerca di un parcheggio miraggio e divenuto introvabile anche per chi tra i residenti ce l’ha, con tanto di abbonamento, vedi Comunale, ma vista la lunga coda per entrarvi ha preferito rinunciarvi. Tutto questo a nemmeno 24 ore dal monito sulla fragilità della città e sui rischi cui va incontro lanciato dall’Unesco.Vero è che se il turismo di massa con le sue affittanze brevi, secondo Unesco, è tra le cause principali della sofferenza della città, lo stesso turismo in Italia rappresenta anche il 20% del pil dell’economia. E proprio dall’associazione albergatori di Venezia, con il Direttore Claudio Scarpa la doppia proposta. La prima: “Dividere il turismo mordi e fuggi da chi invece prenota in anticipo per una vacanza più lunga”. Quindi la seconda proposta, tra l’altro ripescata dal cilindro tra quelle risalenti a fine anni ‘90, e più che mai attuale: “Rendere Ztl l’intera area di Piazzale Roma” – Intervistati CLAUDIO SCARPA (DIRETTORE ASS. ALBERGATORI DI VENEZIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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