26/07/2023 VENEZIA – Lavoro sommerso e sfruttamento della manodopera, il bilancio delle Fiamme Gialle di Venezia. In tutta la provincia, individuati 180 lavoratori irregolari e verbalizzate oltre 80 attività. || Buttafuori, massaggiatrici, camerieri, operai edili. Sono 180 i lavoratori in nero o irregolari individuati dalla Guardia di Finanza di Venezia, in tutto il territorio provinciale. Sotto la lente di ingrandimento degli agenti da gennaio, centinaia di attività economiche e commerciali del veneziano, più di 80, ad oggi, verbalizzate dalle fiamme gialle. Solo nel centro storico di Venezia e Mestre, sono 87 i lavoratori irregolari individuati, 4 dei quali percettori del reddito di cittananza, oltre che 40 datori di lavoro sanzionati. Se ci spostiamo a Jesolo invece i lavotori irregolari scendono 4 ma sono ben 29 le assunzioni completamente in nero. Sfruttamento della manodopera e lavoro sommerso un bilancio delle fiamme gialle, che registra numeri considerevoli anche nel Miranese e Portogruaro. Individuati quasi 50 lavoratori in nero, e verbalizzati più di 20 imprenditori. Provvedimenti anche a Caole e San Donà, dove per un ristorante è scattata la chiusura a cura dell’Ispettorato del lavoro. (Servizio di Sharon Di Carlo)


videoid(CgRQ6xJBO4c)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria