VITTORIO VENETO – Ci sarebbe un raptus di gelosia dietro al brutale omicidio che si è consumato ieri sera a Vittorio Veneto. Un pensionato è morto ucciso da una coltellata alla gola, l’omicida ha confessato nella notte. || San Giacomo di Veglia, piazza Fiume: da qualche ora è iniziata a circolare la notizia dell’omicidio che si è consumato ieri sera proprio qui, in questo parcheggio, dove un 72enne di Colle Umberto, Luciano Dall’Ava, è stato ucciso con un colpo di coltello alla gola da un 44enne di Conegliano, Giovannimaria Cuccato, per una questione di gelosia. Quest’ultimo, che ha raccontato di essersi fermato con l’auto dietro di chiesa per andare fino al bancomat a prelevare dei contanti, ha notato la donna con cui aveva un legame, una 39enne nigeriana, in auto con il pensionato. Ha tirato fuori lei a forza dal pic-up bianco, l’ha rincorsa, poi i due uomini si sono affrontati: Cuccato impugnava un coltello da cucina, Dall’Ava forse un bastone, poi il fendente che ha lasciato a terra esanime il 72enne, in un lago di sangue. E’ stata la 39enne, che nel tentativo di impedire a Cuccato di colpire il pensionato, si ferita a una mano, a chiamare le forze dell’ordine. Mentre il 44enne si allontanava dal luogo del delitto, sono arrivati i carabinieri e quindi il sindaco di Vittorio Veneto Antonio Miatto. Cuccato è ripartito in macchina, poi è tornato indietro, in piazza, e lì i militari dell’Arma lo hanno fermato. Interrogato nella notte dal sostituto procuratore Giulio Caprarola, il 44enne ha ammesso le sue responsabilità. Arrestato per omicidio volontario, è stato condotto in carcere a Treviso. Un episodio al quale San Giacomo ha fatto solo da sfondo, ma che ha sconvolto la piccola comunità. – Intervistati ANTONIO MIATTO (Sindaco di Vittorio Veneto), DON GIULIO FABRIS (Parroco di San Giacomo di Veglia) (Servizio di Lina Paronetto)


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