22/07/2023 VENEZIA – L’avvocatura veneziana con l’associazione “Nessuno tocchi caino”, hanno effettuatouna visita nel carcere di santa Maria Maggiore. Ne è emersa una situazione drammtica || alla luce dei tre suicidi avvenuti in pochi mesi a santa Maria Maggiore, il carcere lagunare è finito sotto osservazione. L’avvocatura veneziana, con la camera penale e i membri dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”, hanno effettuato una visita nel carcere e un successivo convegno per continuare l’opera di sensibilizzazione su una situazione giunta ormai al collasso. Attualmente, infatti, i detenuti sono 196 ma fino a poco fa erano 222 a fronte di una capienza di 159. “Una situazione drammatica, ha commentato l’avvocato Critofoli Pratt, consigliere della Camera penale, in alcune celle ci sono letti a castello a tre posti dove l’ultimo tocca quasi il soffitto, spiega ancora, senza contare i 18 casi di detenuti con patologie psichiatriche conclamate e 190 su 196 che necessitano di un supporto psicologico. L’obiettivo a cui deve puntare la società è il recupero.Circa un mese fa era stato proposto un protocollo, già in essere a Padova ad esempio, per migliorare le condizioni nel carcere ma risposte non ne sono ancora arrivate. “ribadiamo la necessità, ha detto ancora l’avvocato Critofoli Pratt, di applicarlo, lavorando uniti”. – Intervistati RENZO FOGLIATA (PRESIDENTE CAMERA PENALE VE) (Servizio di Ilaria Marchiori)


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