19/07/2023 TREVISO – Sul tema è intervenuta anche la Fipe di Treviso che ha fornito diversi spunti di riflessione sulla città e sul ruolo dei diversi attori in campo: gli esercenti con le loro politiche, i consumatori con le loro scelte e il Comune. || Secondo i dati in mano ad Ascom -Confcommercio sono due i fenomeni che stanno caratterizzando la vita della città: chi compra spende, ma lavora molto lontano, fa ritorno a casa solo per pochi weekend all’anno. Chi apre nuovi esercizi, in 6 casi su 10, chiude entro l’anno. Le botteghe storiche del centro hanno retto l’urto della trasformazione, hanno beneficiato, per certi versi del covid, oggi a loro viene chiesta la capacità di innovare. L’associazione che riunisce i pubblici esercizi chiede ai trevigiani di ritrovare il piacere di acquistare in bottega e al Comune l’impegno nel promuovere gli ulitmi gioielli rimasti, politiche per il ripopolamente della città. Tra le cause dell’abbandono del centro da parte dei trevigiani, conferma Pozzobon, l’aumento del prezzo al metro quadro delle abitazioni, il rincaro degli affitti, che in alcuni punti allineano Treviso centro storico a Venezia. – Intervistati MICHELE POZZOBON (VICE PRESIDENTE FIPE CONFCOMMERCIO) (Servizio di Anna De Roberto)


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