18/07/2023 SANTO STEFANO DI CADORE – La strage di Santo Stefano.Angelika Hutter continua a restare chiusa nel suo silenzio. All’interrogatorio di garanzia che si è svolto ieri mattina la giovane 32 enne, ancora ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Venezia, si è avvalsa della facoltà di non rispondere, come suggerito dal legale Giuseppe Triolo. Nel frattempo emerge un particolare dalla stampa tedesca fino ad ora sconosciuto. || In Italia potrebbe arrivare nelle prossime ore Martin, il fratello di Angelika Hutter, ma non i genitori con i quali la giovane lo scorso autunno avrebbe avuto un diverbio per motivi sconosciuti, forse originati dall’irruzione della polizia nell’abitazione della famiglia a Deggendorf una settimana prima che della partenza della 32 enne. Lo si apprende dal blog di informazione tedesco “Promiblogs” che in un lungo articolo ricostruisce la vita della Hutter, studi, lavoro, successi sportivi fino alla tragedia del 6 luglio scorso a Santo Stefano di Cadore. “Promiblogs” riferisce che una settimana dopo l’irruzione della polizia la 32 enne caricò l’auto intestata al padre: una valigia, un materasso e cibo in scatola, l’indispensabile per un viaggio nel sud dell’Europa interrotto bruscamente nel pomeriggio di quasi due settimane fa. Gli interrogativi sulle cause dell’incidente in via Udine nel quale sono morti il piccolo Mattia, Marco Antoniello e Mariagrazia Zuin, rispettivamente papà e nonna del bambino di nemmeno 2 anni, continuano a restare senza risposta. Angelika Hutter, indagata per omicidio stradale plurimo, si trova ancora ricoverata nel reparto psichiatrico del’ospedale di Venezia dove è sottoposta a terapia farmacologica; ieri mattina, giorno fissato per l’interrogatorio di garanzia, la giovane si è avvalsa della facoltà di non rispondere su indicazione del suo avvocato difensore Giuseppe Triolo del Foro di Belluno che ha riferito come fosse “azzardato pensare che la 32 enne potesse essere nelle condizioni di sostenere un interrogatorio davanti alla gip Marson e al pm Marcon”. Peraltro le condizioni di impedimento non sono cessate quindi per il momento Angelika Hutter, pur piantonata, non può rientrare nel carcere femminile della Giudecca. Le indagini proseguono a ritmo serrato. I carabinieri hanno acquisito almeno due video e testimonianze sul posto, il pm Simone Marcon ha nominato l’ingegner Calzavara per una consulenza tecnica, le famiglie Potente e A (Servizio di Tiziana Bolognani)


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