17/07/2023 VENEZIA – La tragedia del Redentore con la morte del 28 enne di Cavallino-Treporti, in attesa dell’esito delle indagini sulle cause, il cordoglio delle due comunità con Venezia e l’abbraccio alla famiglia del Patriarca || Così monsignor Moraglia, Patriarca di Venezia, ha voluto ricordare Riccardo Nardin, il ragazzo di appena 28 anni del Cavallino morto a Venezia proprio dopo i festeggiamenti del Redentore dopo essere finito contro la bricola 15 con il suo barchino, tra San Giorgio e San Servolo. Un impatto tremendo che ha sbalzato in acqua il 28enne e probabilmente dopo aver sbattuto la testa ha perso i sensi morendo annegato. Toccanti le parole del Prefetto Michele di Bari per la famiglia di Riccardo. Una tragedia immane questa che ha colpito due comunità, ora in lutto, con il sindaco di Cavallino-Treporti Roberta Nesto. Un cordoglio unanime cui si stringe anche il sindaco Brugnaro per il tramite del suo delegato per la valorizzazione della gondola, Aldo ReatoUn minuto di raccoglimento prima di ogni regata, domenica a Venezia, dedicato proprio al povero Riccardo, appassionato da sempre di navigazione al punto da averne fatto anche il suo mestiere, come ricorda Giovanni giusto consigliere delegato alle tradizioni veneziane. Affidate alla polizia locale di Venezia, Reparto Natanti e ai vigili del fuoco le indagini dell’incidente, per capire con accertamenti, rilievi e misurazioni, cosa abbia causato la tragica morte di Riccardo. – Intervistati MONS. FRANCESCO MORAGLIA (PATRIARCA DI VENEZIA), MICHELE DI BARI (PREFETTO DI VENEZIA), ROBERTA NESTO (SINDACO DI CAVALLINO-TREPORTI), ALDO REATO (CONSIGLIERE DELEGATO DEL SINDACO) (Servizio di Annamaria Parisi)


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