16/07/2023 VENEZIA – Tragedia nella notte del Redentore. Un 28 enne ha urtato una briccola con la sua barca ed è stato sbalzato in acqua, è morto annegato. Si chiamava Riccardo Nardin || Sulla sua pagina facebook le immagini della sua amata barca, rubatagli per ben due volte e per altrettante ritrovata, nel 2020 si legge il post esultante di Riccardo Nardin, 28 anni di Cavallino Treporti, perchè la sua barca era stata ritorovata. Ed è prooprio su quella barca che il giovane nella notte dei fuochi del Redentore ha trovato la morte. Tradito dal buio probabilmente e dal moto ondoso causato dalla presenza di almeno 3000 barche in laguna per assistere alla festa , Riccardo ha impattato contro una bricola e nell’urto, forte, il suo corpo è stato sbalzato in acqua. Con lui a bordo c’erano due amiche, la serata stava volgendo al termine, stavano tronando a casa. Riccardo Nardin lavorava per una società di trasporti turistici, con i lancioni che fanno la spola tra ilterminal di Punta Sabbioni e Venezia. Aveva studiato all’Istituo nautico di Venezia, era un grande appassionato di mare e di viaggi.L’incidente è accaduto tra San Giorgio e San Servolo. Per le ricerche sul posto la motobarca della Marittima, due autopompe lagunari, vigili del fuoco e sommozzatori che erano in servizio per la manifestazione. La polizia locale di Venezia ha compiuto rilievi e indagini per ricostruire la dinamica sulla quale però rimangono pochi dubbi. Fondamentale la testimonianza delle amiche che erano con lui. Riccardo lascia due fratelli. Il cordoglio ha iniziato a fin dalle prime ore dell’alba correre sui social, diversi i messaggi di vicinanza alla famiglia di Riccardo, dal sindaco Luigi Brugnaro e quello di Cavallino Treposrti, Roberta Nesto. Un minuto di silenzio è stato osservato oggi prima della regate del Redentore che precede la santa messa. – Intervistati GIOVANNI GIUSTO (CONSIGLIERE COMUNALE VENEZIA ) (Servizio di Anna De Roberto)


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