12/07/2023 BELLUNO – Meno 2 giorni al primo Belluno Pride. “Anche nel territorio bellunese la situazione del riconoscimento dei diritti è complessa – afferma il gruppo organizzatore dell’evento – le discriminazioni e la violenza esistono ed è giusto affrontarle per provare a creare un territorio migliore”. || Una serie di screenshot dalle storie del Belluno Pride su Instagram. Gli organizzatori domandano perchè è importante fare un Pride nel capoluogo. Le risposte sono eloquenti: si chiedono in primo luogo dialogo e coesione e un territorio da cui la comunità LGBTQIA+ non vuole scappare, diritti basilari, la creazione di una comunità per chi si sente perso perchè l’amore è amore per tutti. Basterebbero solo queste prime considerazioni per far allentare tensione e polemiche che invece continuano ad imperversare. Sotto la lente il manifesto redatto a più mani, non necessariamente appartenenti alla comunità LGBTQIA+ che tuttavia esiste ma viene ignorata. Sabato pomeriggio dalle 14.30 partirà il corteo che si snoderà nel centro cittadino. Di diritti c’è bisogno anche a Belluno e il Pride sarà occasione per conoscerli. Numerose le adesioni anche della cittadinanza che si mostra incondizionatamente libera e allenata al pensiero critico. – Intervistati CHIARA SACCHET (COMITATO C.I.A.O. BELLUNO), MORENA FANT (COMIATATO C.I.A.O. BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


videoid(RUTFA9oXdd4)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria