12/07/2023 CORTINA D’AMPEZZO – I tentacoli della criminalità organizzata pronti ad allungarsi nel territorio bellunese. E’ questa la chiave di lettura dell’operazione antimafia dei carabinieri del nucleo investigativo di Palermo che hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa, a vario titolo, estorsione e tentato omicidio aggravato. Una delle persone arrestate si trovava a Cortina. || Matteo Pandolfo in provincia di Belluno svolgeva l’attività di muratore. Uno “sfasciato” in gergo palermitano, un pesce piccolo, comunque incaricato nel 2021 di fare il “guardiano ed esattore” della borgata di Sferracavallo, poi caduto in disgrazia e in esilio forzato. Pandolfo è uno degli 11 arrestati alle prime luci dell’alba di oggi nell’ambito di una operazione antimafia dei carabinieri del nucleo investigativo di Palermo che si sono spinti fino nella provincia di Belluno per sferrare un nuovo colpo alle famiglie di Tommaso Natale e Partanna Mondello. Ad arrestare e portare nel carcere di Baldenich Matteo Pandolfo di 47 anni sono stati i carabinieri di Palermo che con il supporto dei colleghi di Cortina hanno rintracciato l’uomo che proprio nell’ordinanza di oltre 300 pagine del gip viene definito “guardiano ed esattore” . 11 le ordinanze di custodia cautelare eseguite stamani, 8 in carcere e 3 ai domiciliari con braccialetto elettronico. In carcere è finito, tragli altri, il nemico giurato numero uno di Totò Riina, Michele Micalizzi di 73 anni. Tutti sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione, consumata e tentata con l’aggravante del metodo e delle modalità mafiose, nonchè per tentato omicidio aggravato. Sull’operazione è calato il silenzio delle istituzioni bellunesi. Che le Olimpiadi Milano Cortina 2026 siano davvero l’obiettivo concreto delle organizzazioni criminali sembra assodato sia ormai più di un sospetto, tanto più che dalle intercettazioni emerge propria la volontà di rincorrere fondi e capitali prontamente disponibili, come i bandi dell’Unione Europea. I tentacoli di mafia, camorra e ‘ndrangheta dal litorale veneziano potrebbero essersi già allungati fino alle montagna. E adesso sì, è il caso di alzare la guardia. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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