12/07/2023 VICENZA – Profughi “scaricati” davanti ad alcuni comuni del vicentino, la rabbia dei sindaci che si preparano al un summit, domani in Prefettura, ad “alta tensione” || “Rabbia e frustrazione” così si sentono i sindaci che stanno gestendo quello che considerano un “collocamento forzato” di alcuni migranti provenienti dai recenti sbarchi. Accoglienza senza averne concordato le misure preventivamente, lamentano i Sindaci, che fanno i conti con l’assenza di strutture idonee nei loro territori; per gruppetti di migranti che ieri sono stati letteralmente “scaricati” davanti ai loro Municipi, addirittura lasciati sulle panchine sotto al sole con in mano un unico documento che riporta i dati autodichiarati dai profughi stessi. La levata di scudi dei primi cittadini del vicentino, da Altavilla a Sovizzo a Cornedo a Castelgomberto, in una lettera congiunta alla prefettura in cui hanno spiegato le difficoltà in cui versano nel trovare un’accettabile sistemazione ai profughi. «La situazione di emergenza che stiamo vivendo – scrive il Sindaco di Cornedo Francesco Lanaro, in una lettera – sfogo indirizzata al Ministro dell’interno Matteo Piantedosi – e l’urgenza di trovare una soluzione al problema non può giustificare questo modus operandi». Intanto da ieri hanno trovato posti di accoglienza “tampone”. Ad Altavilla i profughi sono stati collocati in uno stabile destinato a diventare un centro diurno, a Cornedo che deve gestire anche la presenza di un minore, fondamentale è stato l’aiuto della parrocchia, e Castelgomberto ha allestito ad alloggio temporaneo gli spogliatoi dei campi da calcio – Intervistati DAVIDE DORANTANI (Sindaco di Castelgomberto), FRANCESCO LANARO (Sindaco di Cornedo Vicentino) (Servizio di Luisa Bertini)


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