11/07/2023 BELLUNO – Strage di Santo Stefano di Cadore, oggi il punto della procura di Belluno || Giovedì scorso Angelika Hutter non si trovava alla guida sotto l’effetto di alcol o droga, non stava utilizzando il cellulare ma è verosimile che fosse in uno stato d’ira per motivi ignoti e che questo abbia allentato o alterato la sua attenzione rendendo possibile ciò che è accaduto a Santo Stefano. Una manciata di minuti prima dell’incidente la donna viene ripresa da una telecamera in una zona poco distante da via Udine: nelle immagini la sua reazione scomposta, la ripartenza in auto con una manovra repentina che rischia di farla collidere con un mezzo che usciva da un passo carraio. Elementi che potrebbero aver avvalorato ipotesi tanto grave quanto suggestiva di una volontarietà dell’atto che hanno convinto il procuratore Luca ad esporre alla stampa, convocata al comando provinciale dei carabinieri di Belluno con decreto, lo stato delle indagini per evitare ricostruzioni che possano portare ulteriore carico di dolore ai familiari delle vittime. La 32 enne bavarese è accusata di omicidio stradale plurimo per aver investito e ucciso 3 persone e tra loro un bimbo di soli 2 anni. Ieri la donna non ha partecipato all’udienza di convalida della misura cautelare in carcere confermata dalla gip Enrica Marson perchè ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Venezia per accertamenti sul suo stato di salute. “Ma questo non è una premessa che apre le porte alla incapacità di intendere e di volere” ha puntualizzato il procuratore. La situazione psichica della Hutter potrebbe perciò essere temporanea legata allo choc post traumatico e quindi non essere collegata a condizioni di disagio . Anche se, proprio in ordine al disagio, vi è più di un indizio rispetto alla modalità di vita intrapreso dalla giovane che da mesi in solitudine girovagava con l’auto intestata al padre che era diventata la sua casa. Al momento – ha affermato il procuratore – la Hutter ha detto di non ricordare alcunchè. Certo sarebbe importante se i genitori, che non hanno ancora inoltrat – Intervistati PAOLO LUCA (PROCURATORE CAPO PROCURA DELLA REPUBBLICA DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


videoid(NcRTOPewGIg)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria