VENEZIA – All’indomani dell’entrata in funzione, per la prima volta, del Mose, sono continuati i fenomeni dell’alta marea che tutti i giorni, da domenica scorsa ad oggi, hanno mandato sott’acqua la Basilica di San Marco. || Nei giorni successivi alla storica entrata in funzione del Mose, la Basilica di San Marco è sempre andata sott’acqua. I problemi, perciò, per il simbolo più fragile della città non sono risolti. Tutti i giorni con una puntualità sconcertante e molto più ravvicinata rispetto agli anni passati, l’incubo dell’alta marea si è fatto vedere. Un dramma quotidiano. Ecco perché non si deve più perdere tempo, “ammonisce” il primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin. Il Mose è solo il primo passo.L’urgenza perciò è massima.Sopralluoghi sono stati fatti anche questa mattina e l’esito non è stato tra i più confortanti. – Intervistati CARLO ALBERTO TESSERIN (PRIMO PROCURATORE DI SAN MARCO) – Servizio Lorenzo Mayer, immagini – Esterni, montaggio Sandro Ponchio
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