05/07/2023 ROMA – Autonomia, si va avanti malgrado le dimissioni di quattro membri del Comitato per l’individuazione dei Lep. Lo ha detto il ministro Calderoli. Scelta politica, quella dei dimissionari, secondo il presidente del Veneto Zaia. || L’iter dell’autonomia differenziata proseguirà, le dimissioni di quattro dei componenti del Comitato per l’individuazione dei Lep, i livelli essenziali di prestazione, non inficerà un percorso ormai avviato. Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli si dice “stupito, sorpreso e rammaricato” per la decisione di Giuliano Amato, Franco Bassanini, Franco Gallo e Alessandro Pajino, ma fa notare come di membri del comitato ne rimangano comunque 58, “ancor più motivati nel raggiungimento dell’obiettivo”, aggiunge. E rincara: “Il Governo va avanti, ce ne faremo una ragione delle loro dimissioni. Porteremo a casa questo risultato di civiltà”. Intervenuto in diretta a Focus, il presidente del Veneto Luca Zaia ha dato una connotazione politica alla scelta dei dimissionari. Opposta la prospettiva del senatore Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico secondo cui dopo le dimissioni dei quattro autorevoli componenti del comitato “il buon senso imporrebbe a governo e maggioranza di fermarsi e approfondire”. Per Martella il vero nodo “è l’assoluta indeterminatezza delle risorse finanziarie che dovrebbero definire quali livelli essenziali effettivamente sono assicurabili a tutti, senza discriminare nessuno o creare oneri non sostenibili per la finanza pubblica”. E conclude: “Continuare ad accanirsi su un ddl che così appare senza prospettive non è dignitoso per il Governo”. (Servizio di Lina Paronetto)


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