05/07/2023 PADOVA – Eccezionale maratona di trapianti quella che ha coinvolto l’azienda ospedaliera di Padova. Le donazioni e gli impianti si sono incrociate tra coniugi tra la città del Santo e gli ospedali spagnoli di Bilbao e Barcellona. Il tutto in 18 ore. || Un gioco delle coppie che ha permesso di salvare tre vite grazie ad un’incredibile serie di incroci tra Italia e Spagna. Protagonisti tre coppie formate da un donatore e un ricevente tra di loro incompatibili dal punto di vista immunologico e una maratona di 18 ore di per eseguire prelievi e trapianti di rene. Una catena internazionale che unito gli ospedali di Padova, Barcellona e Bilbao la prima al mondo nel suo genere, coordinata dal Centro nazionale trapianti italiano e spagnolo.Tutto è iniziato a Padova alle 8.30 del mattino del 20 giugno. Patrizia ha donato un rene e così facendo ha salvato il marito Fabio in dialisi dal 2015 e reduce da due precedenti trapianti. Il rene di Patrizia è arrivato a Barcellona per aiutare un ricevente, in coppia con un donatore che ha dato il suo rene ad un ricevente di Bilbao, in coppia con un donatore che ha donato il suo rene a Fabio marito di Patrizia chiudendo così il cerchio. L’operazione è terminata alle 2 di notte. 15 giorni dopo Fabio e Patrizia raccontano con naturelazza questo evento straordinario che li ha visti protagonisti insieme all’equipe dell’unità operativa complessa del centro Trapianti di Rene e Pancreas dell’Azienda Ospedaliera di Padova. L’eccezionale incrocio di trapianti è stato possibile grazie ad un protocollo internazionale che ora potrebbe essere esteso. – Intervistati Prof. LUCREZIA FURIAN (Chirurgia dei Trapianti Azienda Ospedaliera di Padova), PATRIZIA BABINI (Donatrice Coppia Italiana), FABIO ROSI (Ricevente Coppia Italiana), Prof. PAOLO RIGOTTI (Dir. Centro Trapianti Rene e Pancreas Ospedale di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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