01/07/2023 MESTRE – Fino a Dicembre tra i 70 e i 90 euro al mese in più in busta paga per gli stipendi entro i 35mila euro grazie al decreto lavoro. Il calcolo è della CGIA di Mestre. Nessun aumento per i pensionati e lo Spi CGIL va all’attacco. || Con il taglio del cuneo fiscale deciso dal Governo ci saranno più soldi in busta paga, ma gli effetti del “Decreto Lavoro” saranno temporanei e termineranno il prossimo 31 dicembre.In ogni caso secondo l’ufficio studi della CGIA di Mestre per gli stipendi fino a 25 mila euro lordi, il taglio del cuneo passa dal 3 al 7 per cento con un ipotetico aumento dello stipendio di circa 70 euro al mese;mentre per le retribuzioni da 25 a 35 mila euro lordi la riduzione sale dal 2 al 6 per cento con un possibile un aumento in busta paga di circa 90 euro mensili. Fino al 31 Dicembre.A proposito di tasse, a giugno, che assieme a novembre è il mese dove si concentra il maggior numero di scadenze fiscali, tra Iva, Ires, Imu, Irap, Irpef etc., i contribuenti veneti hanno versato una cifra che la CGIA stima in 5,8 miliardi di euro.Tornando al fronte stipendi invece, nessun aumento per i pensionati, nonostante su alcuni cedolini delle pensioni del mese di luglio sia comparsa la voce “Aumento pensioni basse 2023”. A spegnere subito gli entusiasmi è lo Spi CGIL del Veneto che parla apertamente di “presa in giro”: sotto quella sigla è stata messa la quattordicesima mensilità, un provvedimento del 2007 ulteriormente allargato nel 2016. – Intervistati PAOLO ZABEO (COORDINATORE UFFICIO STUDI CGIA MESTRE), ELENA DI GREGORIO (SEGRETARIA GENERALE SPI CGIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)


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