28/06/2023 BELLUNO – Andiamo all’Ospedale San Martino di Belluno, dove è stato presentato il bilancio di attività dell’unità di Radioterapia || E’ passato un anno dalla presentazione del nuovo acceleratore lineare per il trattamento radioterapico delle patologie oncologiche, e l’ULSS1 Dolomiti ha colto l’occasione per fare un bilancio dell’attività della Radioterapia in capo al primario Alessandro Magli, direttore di un reparto caratterizzato dall’altissimo standard tecnologico, e che con i suoi 4 medici e 9 tecnici è un riferimento il trattamento dei pazienti oncologici.Su base annuale si effettuano circa 700 trattamenti radioterapici, su pazienti che in un caso su 5 arrivano da fuori provincia ma spesso anche da fuori regione, complice anche l’assoluta eccellenza in merito alle tempistiche delle liste d’attesa, mediamente inferiori ai 30 giorni.Sul fronte degli studi scientifici invece, il reparto vanta il primato italiano nel numero di pazienti arruolati per studi di radioterapia stereotassica.Eccoci nel cuore operativo del reparto, ovvero l’Acceleratore Lineare che supportato dall’intelligenza artificiale permette di somministrare con estrema accuratezza e precisione le alte dosi di radiazioni contro bersagli tumorali spesso di minuscole dimensioni. Attivato a Giugno 2022 con un investimento che sfiora i 2 milioni di euro, oltre a limitare sensibilmente l’esposizione alle radiazioni degli organi vitali, dispone di un lettino motorizzato che permette di monitorare la posizione del paziente per massimizzare precisione e comfort del trattamento. Un reparto, la Radioterapia, pronto alle sfide del presente, ma che guarda anche al futuro. – Intervistati ALESSANDRO MAGLI (DIRETTORE UOC RADIOTERAPIA ONCOLOGICA ULSS1 DOLOMITI), GIUSEPPE DAL BEN (COMMISSARIO ULSS1 DOLOMITI) (Servizio di Stefano Bozzi)


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