27/06/2023 VENEZIA – In Veneto più di mezzo milione di giovani vive ancora con i genitori, a causa del lavoro precario e sottopagato. Uno dei dati che emergono nel report economico della nostra Regione nel 2023, tra luci e ombre || Il 64% degli 824 mila veneti tra i 18 e i 34 anni vive ancora in casa con i genitori, rispetto a una media europea del 50%. In Veneto, un popolo di oltre mezzo milione di ragazzi e ragazze. E’ quanto emerge dal report dell’economia della nostra Regione presentato a Palazzo Balbi. Report tuttavia tra luci e ombre, a partire dal fronte occupazione. E’ qui che si trova la spegazione sul perché i giovani continuino a vivere in famiglia: il lavoro risulta sempre più precario e sottopagato. Di positivo c’è che diminuisce il numero dei “neet” , ovvero i giovani che non studiano e non lavorano -: sono il 13,1% del totale, la terza quota più bassa d’Italia. Report che arriva dopo il difficile momento congiunturale a livello nazionale e con una guerra in corso, quella russo-ucraina e con la mancanza del mercato russo su tutta la nostra offerta turistica, in positivo con un + 30% nel 2022 e un +43% di presenze nel primo trimestre 2023. Cala tuttavia in Veneto il credito verso le imprese per 23 miliardi di euro, con un tasso medio per i prestiti che sale dall’1,4% al 4,52%. Segnali di sofferenza per alcune filiere come edilizia, e i distretti del ‘freddo’ e del ‘caldo’. Preoccupazioni espresse dal presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, che preannuncia “Nonostante permanga un clima di fiducia ancora positivo, si cominciano a vedere alcune nubi all’orizzonte”. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO), FRANCESCO CALZAVARA (ASSESSORE FINANZA E TRIBUTI DEL VENETO) (Servizio di Annamaria Parisi)


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