26/06/2023 BELLUNO – A Belluno è scoppiata la polemica, dopo che la Commissione Pari Opportunità ha reso noto che non aderirà al Pride che avrà luogo a Belluno il prossimo 15 luglio. || La Commissione Pari Opportunità del comune di Belluno non aderirà alla manifestazione Belluno Pride in programma il prossimo 15 luglio. Ad annunciarlo la presidente della commissione Maria Teresa Cassol, che si dice rammaricata per l’esito della votazione che ha visto dividersi in due fazioni contrapposte i membri nominati dalla minoranza in consiglio comunale, favorevoli al supporto in toto della manifestazione, e quelli della maggioranza, che hanno invece votato contro.Non si fa attendere la risposta della controparte, in particolare dal membro di commissione delegatodal sindaco e assessore alle pari opportunità Simonetta Buttignon, che accusa Cassol di aver riportato una versione solo parziale dei fatti, sostenendo l’appoggio del comune alla manifestazione e che le ragioni della contrarierà hanno da ricercarsi nel manifesto dell’evento.Per Cassol tuttavia il Pride è per sua natura un evento simbolo delle pari opportunità e il no di una commissione che nella promozione della parità di diritti ha il suo obiettivo primo, sfocia quasi nel paradossale. La questione sembra dunque ridursi alla scelta o meno di aderire in toto all’evento e al manifesto che ne rappresenta le richieste, anche se alcune di queste siano potenzialmente non condivisibili o comunque da approfondire in separata sede. Una questione che ha assunto i connotati di una battaglia politica e che probabilmente non terminerà qui, fermo restando che il Pride si farà. – Intervistati MARIA TERESA CASSOL (PRESIDENTE COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ COMUNE DI BELLUNO), SIMONETTA BUTTIGNON (ASSESSORE PARI OPPORTUNITA’ COMUNE DI BELLUNO) (Servizio di Stefano Bozzi)


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