24/06/2023 CARBONERA – Minori armati che rischiano la vita per qualche dose di hashish. Un fenomeno allarmante. Dopo i gravi fatti di Pezzan di Carbonera e di Varago di Maserada dove è morto il 17 enne Aymen, potenziati i controlli dei carabieri. Sotto sorveglianza i luoghi di aggregazione || Il sangue sul ciglio della strada, in un parco pubblico. Sangue di giovanissimi in lotta per qualche dose di droga. Ma sopratutto bande di minori che girano armati, coltelli per lo più, ma anche bastoni o pistole soft air. Un fenomeno allarmante, attenzionato dai carabinieri, che hanno potenziato i controlliPezzan di Carbonera, Varago di Maserada, due fatti gravi esplosi per lo stesso motivo: la cessione di droga. Nell’ultimo episodio, il 16 enne che si trova ancora in prognosi riservata ha rischiato di morire, l’11 maggio la tragedia si è consumata vicino ad un giardino pubblico. Stessa dinamica, stesso movente. Questa volta non va bene e sul prato rimane senza vita il 17 enne Aymen Adda Benameur. Bande di ragazzini che partano armati da casa per andare a vendere o ad acquistare hashish o marijuana. Poi la cronaca è la stessa il litigio violento dove sono spuntante le armi. “Cercheremo di monitorare i luoghi di aggregazione – spiega il Ten. Col. Marco Turrini Comandante Reparto Operativo Carabinieri di Treviso di monitorare i luoghi di aggregazione giovanile quindi parchi pubblici, all’esterno di esercizi pubblici, le stazioni degli autobus e dei treni”Intanto i carabinieri continuano ad indagare sulla rissa sfociata nel sangue a Carbonera. Tre i feriti. Il 16 enne in prognosi riservata, l’amico coetaneo con qualche contusione e il presunto aggressore, in possesso del coltello, a cui sono stati refertati 10 giorni di prognosi per alcuni traumi. Da accertare sei i due gruppi si conoscessero e se si fossero dati appuntamenti per la cessione della droga. Forse uno dei dei gruppo non voleva pagare o non era d’accordo sul prezzo. Dinamiche al vaglio dei carabinieri. Mentre ha le ore contate il quinto giovane di Breda scappato prima dell’arrivo dei militari dell’arma. – Intervistati Ten. Col. MARCO TURRINI (Comandante Reparto Op. Carabinieri Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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