22/06/2023 PADOVA – E intanto oggi la Corte Europea dei diritti dell’uomo interviene sui ricorsi fatti dalle coppie italiane che hanno avuo figli con la maternità surrogata e che non sono stati riconosciuti in Italia || La Corte europea dei diritti umani ha dichiarato inammissibili una serie di ricorsi contro l’Italia di coppie dello stesso sesso che chiedevano di condannare il Paese perché non permette di trascrivere all’anagrafe gli atti di nascita legalmente riconosciuti all’estero per bambini nati usando la gestazione per altri – ovvero maternità surrogata. La stessa decisione è stata presa anche per il ricorso di una coppia eterosessuale.  Sostanzialmente la corte europea dichiara legittima la decisione del nostro paese di non registrare i bambini nati all’estero con la maternità surrogato sia per coppie etero che omosessuali. Questa pronuncia – anche se riguarda casi completamente diversi – irrompe nella vicenda padovana dove la procura cha impugnato gli atti di nascita di 33 bambini figli di due mamme e registrati dal comune di Padova e continua a far discutere l’opinoone pubblica. Il caso Padova ovviamente è diverso perchè si tratta di bambini nati attraverso la procreazione medicalmente assistita e partoriti in Italia da una delle due mamme che con atto di nascita vuole registrare anche il cognome anche della mamma intenzionale che viene riconosciuta come genitore. (Servizio di Valentina Visentin)


videoid(whzGV2pxme0)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria