20/06/2023 VENEZIA – Poche risorse con un parco mezzi sempre più vecchio e costi alti per gli utenti. E’ lo scenario – definito “drammatico” – del trasporto pubblico veneto contro cui punta il dito il Partito Democratico. Che chiede alla Regione un deciso cambio di passo. || La situazione del trasporto pubblico veneto è drammatica, secondo il gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale. La capogruppo Vanessa Camani e Jonatan Montanariello, vicepresidente della Commissione Consiliare Trasporti, chiedono un deciso cambio di rotta alla giunta Zaia: il Veneto è al penultimo posto nella retribuzione di risorse al trasporto pubblico: appena il 2,3% rispetto al fondo nazionale. Nelle altre Regioni la media è del 20%.Secondo il PD i pochi stanziamenti della Regione si traducono in trasporti che non soddisfanoi bisogni dei cittadini, costi insostenibili per gli utenti, proliferazione di operatori e compagnie che rende ingovernabile la gestione collettiva del servizio, e graduale inadeguatezza del parco mezzi. Oltre alla fuga dei lavoratori testimoniata dai sindacati di settore presenti in sala. – Intervistati VANESSA CAMANI (CAPOGRUPPO PARTITO DEMOCRATICO VENETO), JONATAN MONTANARIELLO (VICEPRESIDENTE COMMISSIONE CONSILIARE TRASPORTI), ALBERTO CANCIAN (USB), DANILO SCATTOLIN (SGB), DANIELE GIORDANO (SEGR. GEN. CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)