19/06/2023 SPINEA – In casa ritrovato un residuato bellico e scoperta pure una fuga di gas: paura questa mattina a Spinea in via Goldoni. Fortunatamente l’ordigno era una riproduzione. A scoprirlo nel pomeriggio gli artificieri di Padova || Alle 9 del mattino a chiamare i carabinieri e allertati i vigili del fuoco la proprietaria della villetta, la signora Lorena ricordatasi dell’ordigno bellico conservato da lei e dal marito per 40 anni e di cui ne aveva completamente dimenticato l’esistenza. Fino a questa mattina, quando, recatasi al magazzino degli attrezzi, che si trova sul retro della villetta, spolverando, racconta, lo ha visto lì: chiuso in una teca. Da qui il ricordo a ritroso di quando 20 enne insieme al marito lo ricevette come regalo da un oste, dopo un pranzo lungo le foci del Piave. E sebbene all’epoca le rassicurazioni sul fatto che la granata fosse inoffensiva l’avessero convinta, oggi alla vista di quell’ordigno il pensiero è corso subito verso il figlio 35 enne che vive con lei , ricordando il fatto di cronaca di quanto accaduto ai primi del mese corrente a Gallio con la morte del coetaneo del figlio, Riccardo Baù, ucciso proprio da un residuato bellico in seguito all’esplosione avvenuta nel cantiere dell’abitazione di famiglia. Quindi la decisione di accertarsi dell’inoffensività o meno della bomba. Come se non bastasse la scoperta dei vigili del fuoco, solo stamane della perdita di gas, subito riparata. Immediato il tam tam tra i vicini di casa e la gente che vive nei pressi. “Qui tanti i collezionisti, -raccontano-, di residuati bellici, specie della Grande Guerra”. (Servizio di Annamaria Parisi)


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