18/06/2023 MASERADA SUL PIAVE – Omicidio di Varago. Dopo i sopralluoghi sul piave di carabinieri e vigili del fioco alla ricerca del coltello e del cellulare della vittima, parla l’avv. Meneghetti legale della famiglia di Aymen: «questo non rende credibile la versione dell’omicida ma è solo un atto dovuto degli investigatori» || Non ha dubbi il legale del Aymen Adda Benameur. Le ricerche ed i sopralluoghi dei carabinieri e dei vigili del fuoco in località Salettuol sono un atto dovuto da parte della polizia giudiziaria. A dirlo il legale della famiglia della vittima Luciano Meneghetti. Insomma l’avvocato non crede affatto che esista un secondo coltello e non crede alla versione di Elia Fiorindi, che ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa. Perché gli inquirenti sono andati in quel punto del Piave? Evidentemente avevano dei riscontri tali da attivare le ricerche capillari in quella zona. L’esito delle ricerche sarebbe stato al momento negativo. Non sarebbe stato trovato nulla anche se il condizionale è d’obbligo. L’omicidio era avvenuto a Varago di Maserada l’11 maggio scorso, quando Elia Fiorindi 18 anni uccise con due coltellate fatali il 17 enne Aymen. Una tragedia che si è consumata dopo una lite per droga. Il luogo dove gli investigatori hanno cercato il cellulare ed il coltello dista qualche chilometro da dove è avvenuto il delitto. La domanda che tutti si pongono è: chi aveva maggiore interesse a non far ritrovare il cellulare della vittima e forse anche il secondo coltello? un quesito che si spera trovi preso una risposta. Elia Fiorindi intanto rimane in carcere. – Intervistati Avv. LUCIANO MENEGHETTI – Legale famiglia di Aymen (al telefono) (Servizio di Daniela Sitzia)


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