18/06/2023 TREVISO – Dopo lo stop all’abuso d’ufficio, il Partito Democratico è diviso: sindaci favorevoli, vertici contrari. Da Roma, Elly Schlein avverte: «Così aumenta il rischio di corruzione» || Le parole di Antonella Tocchetto esprimono chiaramente la spaccatura nel Pd sull’abolizione del reato d’abuso d’ufficio promosso dalla riforma del guardasigilli Carlo Nordio, e approvato dal Consiglio dei ministri. Se dai vertici del Partito Democratico, Elly Schlein in testa, si esprime contrarietà all’approvazione della riforma, che aumenterebbe il rischio corruzione, i sindaci del centrosinistra si dicono soddisfatti non solo il Veneto. E nel partito c’è una netta divisione.Chi per primo aveva invocato la riforma, il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso Mario Conte, è soddisfatto per il superamento della norma. Schierati in prima fila, i primi cittadini si trovano a rispondere in prima persona in qualsiasi situazione. L’associazione dei comuni, per questo, chiedeva da tempo regole certe. «Il provvedimento varato dal Cdm – fa sapere Conte – rappresenta una tutela nei confronti di chi deve affrontare emergenze». Una riforma caldeggiata anche da parte del centro sinistra, per Antonella Tocchetto, esponente del Pd di Treviso. – Intervistati ANTONELLA TOCCHETTO (Consigliera comunale Partito Democratico Treviso) (Servizio di Edy Caliman)


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