17/06/2023 VENEZIA – Un flash mob contro i tagli alla sanità veneziana ha trasformato parte di Riva Sette Martiri in un ospedale da campo. Tra i motivi della protesta la mancanza di medici di base e la riduzione dei servizi territoriali e il possibile ridimensionamento del Giustinian. || Le sirene dell’ambulanza suonano per un malato che preoccupa l’intera collettività: la sanità pubblica. La prognosi al momento non è ancora sciolta. Il giudizio politico dell’associazione Amici del Giustinian e del Movimento per la Difesa della Sanità Pubblica Veneziana invece sì, tanto da trasformare per protesta in un ospedale da campo Largo Marinai d’Italia, vicino ai Giardini di Castello. La protesta è sintetizzata nei quattro punti con ciu si chiamavano a raccolta i manifestanti per il flash mob:ci tolgono i medici di base, ci svuotano il Giustinian, ci negano la casa della comunità, ci riducono i servizi territoriali.Alle 9:30 il blitz, con tanto di brandine e finti ammalati – tra cui il portavoce del Movimento per la Sanità Pubblica Veneziana Salvatore Lihard – e finti medici. Il problema invece è serio secondo le due associazioni, che recentemente hanno portato in piazza centinaia di persone e raccolto migliaia di firme in una petizione per il mantenimento e il rafforzamento dei servizi sanitari al Giustinian. (Servizio di Filippo Fois)


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