17/06/2023 BELLUNO – Adunata Triveneta degli alpini a Belluno. Stamattina in diretta le emozioni dell’alzabandiera e della Santa Messa, la festa all’interno della Caserma. La giornata delle penne nere è iniziata sul Nevegal. || Dalla cima del Nevegàl, si alza il coro alpino che intona l’inno d’italia, e la banderia tricolore è issata per battezzare una nuova giornata dedicata alle penne nere di oggi e di ieri. Il motto di sempre “Ad onorare i morti aiutando i vivi”, portato ancora una volta sul palmo della mano. E’ la seconda giornata del Raduno triveneto degli alpini, che inizia con l’arrivo della ciclopedalata del Ricordo, il cui arrivo, per l’occasione è stato spostato dal Col Visentin al piazzale del Nevegal. Il ricordo dei momenti più salienti della storia centenaria della sezione degli alpini di Belluno, con il suo legame sempre profondo con i territori montani.Alle 1030 inzia la discesa al sanutario della beata vergine di lourdes dove il Vesconvo mons. Marangoni ha celebrato la santa messa.Quelli che chiamiamo caduti sono nelle mani di Dio – ricorda Monsiglior Marangoni – questo è il motivo di speranza che ci fa guardare con desiderio di pace ciò che stiamo costruendo giorno dopo giorno. Dopo la celebrazione si sono aperte le porte della Caserma Sant’angelo dove mezzie materieli in dotazione delle truppe alpini dell’esercito italiano sono stati messi in esposizione. Toccante il passaggio del basto di Irosouno dei 14 muli che affiancarono la brigata degli alpini di Vittorio Veneto . Iroso così farà idealmente ritorno alla sua caserma natale per essere portato poi al museo di Villa Patt a Sedico. L’abbraccio della città alle sezioni alpine che dalla Caserme si portano poi Verso piazza dei martirii per l’alzabandiera . Al microfono dello speaker Nicola Stefani anche un ringrazimaneto alle nostre reti, da sempre al fianco delle penne nere (Servizio di Anna De Roberto)


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