15/06/2023 CONEGLIANO – “Salviamo la sanità pubblica” è lo slogan portato da medici, operatori, sanitari e cittadini scesi in piazza oggi in tutta Italia e in Veneto. Assemblea collettiva, questa mattina, all’ospedale di Conegliano per discutere dei problemi in cui versa il sistema sanitario locale. || Sono stanchi i medici, sanitari e associazioni che hanno organizzato manifestazioni e sit-in in 39 città italiane per difendere la sanità pubblica. A Roma, davanti al Ministero dell’economia e finanze, lo slogan “Vi siete già dimenticati di noi? Salviamo la Sanità Pubblica”. Da Conegliamo il segretario aziendale dell’associazione medici dirigenti dell’Ulss2, mette in guardia sui pericoli derivanti dalla mancanza di fondi e personale. Medici e infermieri che, nel caso dell’ospedale di Conegliano, sono spesso costretti a svolgere anche compiti per i quali non sono specializzati, operando in urgenza e in carenza di risorse umane e strutturali che va ad incidere sulla qualità e sulla sicurezza delle prestazioni svolte. «Bene lo stanziamento di 5mln di euro da parte della Regione all’Ulss2 per le prestazioni aggiuntive – commenta il sindacato – ma gli obbiettivi devono essere realizzabili». Difficile, a loro dire, che possano azzerarsi le liste d’attesa entro l’anno. Dai medici, dunque, il grido d’allarme e la richiesta di essere ascoltati dalle dirigenze. – Intervistati ANTONIO BALSARIN (Anestesista e Segretario aziendale Ulss2 per Anaao Assomed
) (Servizio di Edy Caliman)


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