13/06/2023 VENEZIA – Festa a Castello per il varo di una nuova gondola allo squero di Sant’Isepo. Ma i cantieri per costruire le tipiche imbarcazioni veneziane sono sempre meno: un patrimonio che rischia di scomparire. || Allo squero di Sant’Isepo si vara una nuova gondola costruita in questo cantiere. E nelle parole di Paolo Crea gondoliere per mezzo secolo, c’è la tutta la gioia di una di quelle giornate di festa vere, spontanee, in uno dei rari luoghi di Venezia rimasti intatti e per ora solo sfiorati dalla turistificazione di massa. Purtroppo pero, seguendo la scia di quei drammatici processi che stanno uccidendo Venezia, persino un’attività che dovrebbe essere tutelata eincentivata come costruire gondole sta invece diventando sempre più difficile. Il progetto di ricostruzione del teatro San Cassiano, promosso dall’imprenditore e musicologo inglese Paul Atkin, potrebbe avvenire proprio qui a Castello: in questo complesso di proprietà del Comune che però è in usufrutto perpetuo Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati.Oggi comunque qui si parla d’altro. Dell’arte di comporre gondole. Di mettere assieme 280 pezzi, fabbricati con 8 essenze di legnamediverse che testimoniano tutta l’arte e l’abilità che si tramanda da generazioni, assieme ad un carico di storia che è un atto d’amore per Venezia. – Intervistati CESARE PERIS (PRESIDENTE SOCIETA’ MUTUO SOCCORSO CARPENTIERI E CALAFATI), IGOR SILVESTRI (CARPENTIERE), MARCO BACCI (CARPENTIERE) (Servizio di Filippo Fois)


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