12/06/2023 TREVISO – Delitto di Anica Panfile, la svolta: Franco Battaggia è indagato per l’omicidio della donna. Questa mattina il blitz dei carabinieri nell’abitazione dell’imprenditore ad Arcade e nella pescheria di Spresiano. || “L’ipotesi è che potrebbe essere stata uccisa in uno dei locali e poi trasportata con un mezzo”.Così il capo della Procura Marco Martani. Il blitz dei carabinieri del nucleo investigativo è scattato al mattino presto. I militari dell’arma si sono presentati in via Europa, ad Arcade, a casa di Franco Battaggia 76 anni, soprannominato il “Re del pesce”. All’uomo è stato notificato l’avviso di garanzia con l’ipotesi di reato di omicidio volontario. Per il momento non è stata disposta nei suoi confronti nessuna misura restrittiva. Dopo l’abitazione dove sono stati sequestrati telefonini computer, auto e furgone, è stata la volta della pescheria “Il Tiburon” di Spresiano, lungo la Pontebbana. Si cerca all’interno dei mezzi o dei locali il Dna di Anica. Massiccio l’intervento dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica. Sigilli alla casa. I carabinieri del Ris mercoledì mattina andranno nell’abitazione dell’uomo per effettuare tutti i rilevi. Ora si cercano indizi, prove. Per tutta la mattinata sono stati eseguite perquisizioni, accertamenti. La donna sarebbe stata uccisa con un corpo contundente non tagliente, colpita alla testa. La sua morte risale al pomeriggio di giovedi quando è scomparsa poi sempre ipotesi sarebbe stata gettata nelle acque del canale della Vittoria nella notte approfittando del buio. Anica è stata trovata il domenica 21 maggio da un pescatore, in un isolotto del Piave a Spresiano. Il corpo forse gettato da un ponticello. Le indagini dopo meno di un mese si sono concentrate su Battaggia.Il 76enne, ex primula rossa, nel 2011 terminò di scontare una condanna a 21 anni di carcere per l’omicidio di un rivale nel 1988. Sarebbe stato lui, l’ultimo a vedere Anica. La donna prima aveva lavorato nella sua pescheria, poi nell’ultimo periodo faceva le pulizie nella casa dell’uomo. Quel giorno, il 18 maggio, la 31 enne è andata da lui, secondo quanto riferito dall’uomo, per la consegna del Cud. Ma quel giorno è scomparsa nel nulla. L’im – Intervistati MARCO MARTANI (Capo della Procura di Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)


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