09/06/2023 MARENO DI PIAVE – L’alluvione in Emilia Romagna. Quei drammatici giorni raccontati da Carlo Albonetti di Faenza e la sua commozione ricordando l’aiuto dei volontari e dei suoi amici arrivati dal Veneto || La commozione prende il sopravvento quando Carlo Albonetti racconta i giorni dell’alluvione quando il 60% della sua città Faenza viene colpita da acqua e fango, quando 25-30 mila suoi concittadini si trovano con le case allagate e oltre 12 mila persone perdono tutto compresi i documenti. Giorni difficili da dimenticare, la sua casa è stata invasa da due metri d’acqua, ma in alcune zone il livello ha raggiunto anche gli 8 metri come l’abitazione del figlio ristrutturata l’anno scorso. Ma in questa catastrofe c’è un lato positivo quello della solidarietà con l’esercito di volontari che ha lavorato sin da subito al fianco dei residenti. In aiuto di Albonetti e della sua famiglia anche gli ex commilitoni dal Veneto, in sei con due forgoni dal vicentino e dalla marca carichi di gruppi elettrogeni, idropulitrici e aspiratori. Tra loro Rolando Bortoluzzi da Mareno che ricorda l’arrivo a Faenza, e la voce si incrina pensando alle persone intorno a loro che avevano perso tutto. «Ci siamo rimessi in piedi ma i danni sono enormi, ci vorrà molto tempo» spiega Albonetti che racconta poi come la paura sia ormai una compagna di vita, ancora di più ora guardando la situazione del fiume Lamone – Intervistati CARLO ALBONETTI, ROLANDO BORTOLUZZI (Servizio di Francesca Bozza)
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