08/06/2023 VENEZIA – Mentre si attende l’esame autoptico sul corpo del 38enne che si è suicidato in carcere, è stata aperta un’inchiesta sulla vicenda, scaturita dopo il blitz in via Piave. || La Procura ha aperto un’inchiesta sulla morte di Bessem Degachi, il 38enne tunisino detenuto già in semilibertà, che si è tolto la vita nella sua cella di Santa Maria Maggiore, all’indomani della notifica di un’ordinanza di custodia cautelare per fatti di droga risalenti al 2018. Bessem faceva parte dei 27 arrestati nel maxi blitz antidroga dei carabinieri in Via Piave, a Mestre.Ricevuta la notifica, il 38enne ha chiamato la moglie in preda alla disperazione, poi il gesto estremo nonostante i tentativi della donna di avvisare il carcere. Era sotto gli occhi di tutti che Bessem si stava impegnando per cambiare vita, dalla cooperativa in cui lavorava lo descrivono come il dipendente che ogni datore vorrebbe avere. Ma evidentemente la consegna di quella notifica gli ha fatti credere i suoi sforzi fossero stati vani. Sul caso indagherà il pubblico ministero che nel frattempo ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo che sarà eseguita lunedì. Esame importante per stabilire l’ora della morte. (Servizio di Ilaria Marchiori)


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