08/06/2023 PADOVA – Su questa grave vicenda interviene anche il Centro Veneto Progetti Donna che segue le vittime di abusi e maltrattamenti || Dopo la violenza, dopo una vicenda giudiziaria durata 8 anni, ora è costretta a subire insulti via social e minacce anche per la sua famiglia. Un incubo quello che sta vivendo la ragazza – oggi 23enne – vittima dello stupro alla discoteca Baita al Lago nel 2015. Purtroppo il fenomeno della rivittimizzazione non è così insoltito, spiegano dal Centro Veneto Progetti donna che segue le vittime di abusi e maltrattamenti e in questo caso anche le dichiarazioni social fatte dal ragazzo condannato per lo stuprano mostrano come la società sia ancora poco sensibile nei confronti delle donne vittime di abusi.Nel frattempo il consiglio dei ministri ha varato un nuovo decreto contro la violenza sulla donne che inasprisce le pene, ma questo non basta spiega la referente del Centro Veneto Progetti donna. – Intervistati MARIANGELA ZANNI (Centro Veneto Progetti Donna) (Servizio di Valentina Visentin)


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